Regolamento di disciplina Secondaria I grado e Organo di garanzia

 REGOLAMENTO DI DISCIPLINA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

 

IL CONSIGLIO D’ISTITUTO

VISTO              il DPR n.275 del 1999;

VISTO             l’art. 4 comma 1,  art.3  del DPR 24 giugno 1998 n.249

VISTO            il DPR 235/2007

VISTA            la nota del MIUR del 31 luglio 2008, prot. n.3602/P0

 

DELIBERA

in ottemperanza alle disposizioni citate, il presente Regolamento che disegna un modello di disciplina ispirato alle finalità educative proprie della scuola, al recupero, al rafforzamento del senso di responsabilità, ai valori della legalità, della collaborazione, del rispetto per le persone.

 

Il presente Regolamento, in osservanza del Regolamento dell'Autonomia delle Istituzioni scolastiche, emanato con il D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275,e all’art.4 comma 1 del DPR n. 249, individua i comportamenti che configurano mancanze disciplinari, stabilisce le relative sanzioni, individua gli organi competenti ad irrogarle ed il relativo procedimento. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno dell’Istituto.

La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima sentito. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto.

Il presente Regolamento disegna un modello di disciplina ispirato alle finalità educative proprie della scuola, quindi non solo diretto a contrastare i comportamenti scorretti, affinché non si ripetano, ma anche attento al recupero, al rafforzamento del senso di responsabilità personale, alla legalità e a riaffermare il dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti.

 

La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca,

di esperienza culturale e sociale,

 informata ai valori democratici della Costituzione italiana

 ed al rispetto tra le persone

 e fonda il suo progetto educativo

sulla qualità delle relazioni insegnante-alunno,

garantisce libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione,

e ripudia ogni barriera ideologica, sociale e culturale.

 

 

 

ART. 1 – I DIRITTI DEGLI ALUNNI E DELLE ALUNNE

I diritti sono quelli fondamentali della persona: libertà di opinione, di espressione, di riunione, di associazione, di accesso all’informazione.

Vanno sempre garantiti il diritto alla formazione culturale e professionale, alla riservatezza, all’informazione sulle norme che regolano la scuola e il diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva.

 

ART. 2 – I DOVERI

Gli alunni hanno il dovere di:

-          Frequentare regolarmente le lezioni e rispettare con puntualità l’orario scolastico;

-          Assolvere gli impegni di studio;

-          Garantire la regolarità delle comunicazioni scuola-famiglia;

-          Assumere un comportamento corretto e rispettoso verso il capo d’Istituto, tutto il personale della scuola e i compagni e gli eventuali ospiti, con particolare attenzione al rispetto della dignità della persona;

-          Rispettare ed avere cura dell’ambiente scolastico, condividere la responsabilità di renderlo accogliente, utilizzare correttamente le attrezzature e i sussidi didattici in genere, in modo da non danneggiare il patrimonio della scuola;

-          Usare un linguaggio corretto, evitando ogni aggressività e parole offensive;

-          Osservare le disposizioni attinenti all’organizzazione e alla sicurezza.

 

ART. 3 – PRINCIPI E FINALITA’

  1. La responsabilità disciplinare è personale.
  2. Le sanzioni disciplinari si ispirano ai principi di gradualità, proporzionalità e giustizia e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al rispristino di corretti rapporti all’interno della comunità scolastica;
  3. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui persona.
  4. Tutte le sanzioni disciplinari possono essere irrogate soltanto previa verifica della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si desuma che l’infrazione disciplinare sia stata effettivamente commessa da parte dell’alunno incolpato.
  5. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni.
  6. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto.
  7. In caso di atti o comportamenti che violano le norme del codice penale, il Dirigente Scolastico ha l’obbligo di provvedere tempestivamente alla denuncia, della quale informa la famiglia;

ART.4 – INFRAZIONI DISCIPLINARI E SANZIONI

Costituiscono mancanze disciplinari le infrazioni dei doveri degli alunni riportati all’art.2 che si possono verificare durante il normale orario delle lezioni, nel corso dei trasferimenti da e verso l’istituto con i mezzi di trasporto pubblico e durante qualsiasi attività connessa con la vita scolastica ( viaggi d’istruzione, attività integrative…).

Si distinguono mancanze disciplinari, mancanze gravi, mancanze gravissime. La loro graduazione e relazione tra mancanze e corrispondenti sanzioni è stabilita dalla tabella al presente Regolamento, di cui è parte integrante.

Tutto il personale docente, anche non docente, in quanto parte della comunità scolastica, è tenuto a segnalare i comportamenti che si configurano come mancanze disciplinari.

 

ART. 5 – SANZIONI DISCIPLINARI

Per le infrazioni sono previsti appositi provvedimenti disciplinari che:

-          Sono sempre temporanei e commisurati alla gravità dell’infrazione, all’entità del danno provocato e alla recidività;

-          Tendono a far riconoscere ai responsabili la violazione delle norme causate dai loro gesti, ad impedirne la ripetizione, a favorire la correzione di atteggiamenti scorretti;

-          Sono ispirati al principio della riparazione del danno;

-          Tengono conto della situazione personale dell’alunno;

All’alunno è sempre offerta la possibilità di convertire la sanzione disciplinare in attività in favore dell’istituto.

I provvedimenti saranno presi con tempestività al fine di non sminuire il loro valore educativo. Sono previsti i seguenti provvedimenti sanzionatori:

-          Rimprovero verbale privato o in classe;

-          Temporanea sospensione dalle lezioni scolastiche, per un massimo di 15 minuti;

-          Esonero da attività a carattere ludico;

-          Comunicazione scritta alla famiglia tramite diario/libretto personale;

-          Convocazione dei genitori ad un colloquio con il Dirigente Scolastico;

-          Ammonizione scritta;

-          Esonero dalla partecipazione ad attività didattico-ricreative ( uscite, recite, gite…);

-          Sospensione temporanea dalle lezioni, per periodi non superiori a quindici giorni, con obbligo di presenza a scuola.

E’ possibile prevedere il temporaneo allontanamento dalla comunità scolastica solo per fatti connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale o che determinano uno stato di pericolo per l’incolumità delle persone.

Poiché i provvedimenti disciplinari hanno uno scopo educativo e di riparazione del danno cagionato, in tutti i casi in cui sia possibile ed opportuno, le sanzioni possono essere accompagnate o sostituite da provvedimenti educativi accessori finalizzati alla riflessione, al ravvedimento, e rimedio del danno e a ristabilire le condizioni di convivenza civica quali si convengono ad una comunità scolastica quali:

  1. lettura, commento o produzione di un testo riferito alla regola non rispettata;
  2. assegnazione di un lavoro in classe durante i momenti di riposo o a casa ;
  3. aiuto ai compagni;
  4. sostituzione degli oggetti danneggiati;
  5. pulizia e riordino di quanto sporcato o messo a soqquadro;
  6. presentazione di pubbliche scuse.

Nei periodi di allontanamento in caso di gravissime mancanze, deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con l’alunno e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nell’istituto.

Per comportamenti non previsti all’art.4 o non esplicitamente indicati, si procede per analogia.

Gli effetti dei provvedimenti disciplinari sono limitati all’anno scolastico. In caso di trasferimento in corso d’anno dell’alunno ad altra scuola, la sanzione viene comunicata all’Istituto che lo accoglie.

 

ART. 6 – PROCEDIMENTO SANZIONATORIO

Il provvedimento disciplinare è irrogato in seguito ad una procedura che ha lo scopo di accertare i fatti e di garantire condizioni di equità.

In caso di infrazioni lievi, il docente procede con il richiamo verbale, privato o in classe, o l’ammonizione scritta sul libretto personale/diario, stabilisce eventuale provvedimenti accessori e può richiedere la convocazione dei genitori.

In caso di infrazioni gravi, il Dirigente Scolastico, sentito l’alunno ed eventualmente il docente, può ammonire verbalmente o per iscritto l’alunno informando in merito i genitori o convocandoli presso l’istituto.

In questi casi non viene data comunicazione preventiva di avvio del procedimento e la contestazione è formulata contestualmente, anche oralmente, ed annotata sul registro insieme alle eventuali giustificazioni dell’allievo.

Le sanzioni ed i provvedimenti che comportano la sospensione temporanea dalle lezioni sono adottati dal Consiglio di classe in caso di mancanze gravissime o di reiterazione di comportamenti scorretti.

In caso di infrazione gravissima o reiterata che comporta la sospensione temporanea dalle lezioni:

  1. il procedimento sanzionatorio prende avvio con la segnalazione della mancanza commessa da parte del docente, anche se non della classe. La segnalazione deve essere fatta con comunicazione al Dirigente Scolastico; deve essere indicato il nominativo dell’alunno e riportata una descrizione sintetica e puntuale dell’accaduto.
  2. Il Dirigente Scolastico dà comunicazione di avvio del procedimento alla famiglia dell’alunno, indicando gli addebiti contestati, la data di audizione dell’alunno e i termini di conclusione del procedimento. Ove vi siano controinteressati, anche essi devono essere avvertiti dell’avvio del procedimento.
  3. Il Dirigente Scolastico, nel termine di quindici giorni dalla segnalazione, convoca il Consiglio di classe. L’adunanza è valida se sono presenti la metà più uno degli aventi diritto al voto.
  4. I genitori dell’alunno sono invitati alla riunione perché espongano le proprie ragioni e hanno facoltà di presentare memorie e scritti difensivi.
  5. Il Consiglio di classe, uditi i genitori dell’alunno ed eventuali testimoni o altre persone interessate e coinvolte, allontanati gli interessati, provvede a discutere l’accaduto e, con scrutinio segreto, irroga la sanzione a maggioranza dei voti. Le schede bianche e nulle si computano nel numero dei votanti. In caso di parità prevale il voto del Presidente.
  6. Il verbale della riunione viene trasmesso al Dirigente Scolastico per la formale notifica del provvedimento disciplinare che è immediatamente esecutivo.
  7. Nel caso di sospensione dalle lezioni, il Dirigente Scolastico, su proposta del Consiglio di classe, contestualmente al provvedimento, stabilisce e comunica alla famiglia in quali attività lo studente sarà impegnato e da chi sarà vigilato.

 

ART. 7 – IMPUGNAZIONI

Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, all’Organo di Garanzia della scuola, disciplinato dal successivo art. 8. La richiesta va presentata al Dirigente Scolastico che provvede alla sua convocazione.

L’Organo di Garanzia decide nel termine di dieci giorni con provvedimento motivato, che è trasmesso al Dirigente Scolastico per la comunicazione all’interessato.

 

  1. 8   – ORGANO DI GARANZIA

L’Organo di Garanzia interno è composto da:

-          Dirigente Scolastico o suo delegato, che lo presiede;

-          due docenti designati dal Collegio dei Docenti, che designa anche un membro supplente;

-          due genitori, eletti dal  Consiglio di Istituto che designa anche un membro supplente;

Le competenze dell’Organo di Garanzia sono quelle stabilite dall’art. 5, comma 2 e comma 3, del D.P.R. n. 249 del 24.06.1998, modificato dall’art. 2 del DPR 21.11.2007, n. 235.

L’Organo di Garanzia deve essere perfetto ( presenza di tutti i membri). Le decisioni sono prese a maggioranza. Il ricorso è accolto dall’Organo di Garanzia quando abbia ottenuto il voto favorevole della metà più uno dei votanti. I membri che si astengono dal voto si computano nel numero dei votanti. In caso di parità, prevale l’opzione espressa dal Presidente.

Di tutte le riunioni dell’Organo di Garanzia è redatto processo verbale a cura di uno dei componenti liberamente scelto dal presidente. Nel verbale viene indicato esattamente riportato il numero dei voti favorevoli e contrari al ricorso e quello degli astenuti.

L’Organo di Garanzia si pronuncia anche  sui conflitti che sorgono all’interno dell’istituto anche in merito all’applicazione del presente Regolamento.

ART.9 - DURATA DELL’ORGANO DI GARANZIA

L’Organo di Garanzia rimane in carica per tre anni scolastici; i componenti che perdono il requisito dell’eleggibilità vengono surrogati con i membri supplenti.

ART. 10 - ADUNANZE

Le adunanze dell’Organo di Garanzia sono valide con la presenza della totalità dei suoi componenti; in caso di assenza giustificata o impedimento di un membro effettivo, o qualora uno dei membri effettivi sia parte interessata nella controversia, subentra il membro supplente della medesima componente. Le deliberazioni sono assunte con la maggioranza più uno dei voti favorevoli; non è consentita l’astensione. In caso di parità prevale il voto del Presidente.

ART. 11 – PROCEDIMENTO PER I RICORSI

L’Organo di Garanzia, ricevuto il ricorso, nel termine di cinque giorni fissa la riunione alla quale vengono invitati ad esporre le proprie ragioni il genitore dell’alunno al quale è stata irrogata la sanzione e il docente che ha accertato l’infrazione.

Nel corso della riunione, il genitore può presentare memorie e scritti difensivi.

L’Organo di Garanzia può assumere qualsiasi informazione ritenuta necessaria e decide, sentire le parti, con provvedimento motivato.

Il provvedimento dell’Organo di Garanzia è assunto in via definitiva e trasmesso all’Ufficio di Segreteria per la comunicazione all’interessato.

Art. 11

Del presente regolamento, affisso all’Albo della scuola in via permanente, è messa a disposizione una copia in formato digitale sul sito dell’Istituto, http://www.icmottacamastra.it

 

Approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 10 Settembre 2015

 

MANCANZE DISCIPLINARI

DOVERI

MANCANZE DISCIPLINARI

SANZIONI E INTERVENTI EDUCATIVI ACCESSORI

ORGANO COMPETENTE

Frequentare regolarmente le lezioni e rispettare con puntualità l’orario scolastico

-Presentarsi in ritardo alle lezioni

-Assenze non motivate

-Comunicazione scritta e/o telefonica alla famiglia

-Lettura , commento o produzione di un testo riferito alla regola non rispettata.

In caso di reiterazione, dopo….ritardi consecutivi e non giustificati l’alunno non viene ammesso a scuola per un giorno

-Docente di classe

 

 

 

 

 

Dirigente Scolastico

Assolvere gli impegni di studio

-Non dimostrare impegno e partecipazione durante le lezioni

-Rifiutarsi di svolgere il compito assegnato

-Non eseguire i compiti assegnati a casa

-Non portare il materiale didattico

-Non portare a scuola il diario che rappresenta lo strumento di comunicazione tra scuola e famiglia

-Non far firmare e/o non consegnare comunicazioni tra scuola e famiglia

-Richiamo orale

-Produzione a casa di elaborati non svolti a scuola

 

-Assegnazione di un compito di rinforzo

 

 

 

In caso di reiterazione:

-Comunicazione scritta alla famiglia sul diario

-Convocazione dei genitori

Docente di classe

 

 

 

 

 

 

Docente di classe

Dirigente Scolastico

Comportarsi in modo corretto e collaborativo durante l’attività didattica e in ogni altro momento della vita scolastica, osservare le disposizioni attinenti all’organizzazione

-Spostarsi senza motivo o senza autorizzazione nell’aula

-Cambiare posto in classe senza il permesso dei docenti

-Giocare o chiacchierare, disturbando le lezioni

-Uscire dall’aula durante il cambio dell’ora, in attesa dell’arrivo del docente

-Portare a scuola materiali non pertinenti alle attività

-Richiamo orale

-Lettura, commento o produzione di un testo riferito alla regola non rispettata

-Assegnazione di un lavoro in classe durante i momenti di riposo o a casa

-Assegnazione di un compito di rinforzo da eseguirsi a casa inerente l’attività svolta in classe, al momento della mancanza disciplinare

 

-Sequestro del materiale non pertinente e sua restituzione solo ai genitori

In caso di reiterazione:

-temporanea sospensione dalle lezioni scolastiche, per un massimo di 15 minuti

-comunicazione scritta alla famiglia sul diario

-convocazione dei genitori

Docente di classe

 

 

 

 

 

 

Docente di classe

 

 

 

 

Dirigente Scolastico

 

 

Dirigente Scolastico

Assumere un comportamento corretto e rispettoso verso il capo d’Istituto, tutto il personale della scuola e i compagni e gli eventuali ospiti

-Provocare verbalmente un compagno

-Richiamo orale

-Scuse pubbliche

- Lettura, commento o produzione di un testo riferito alla regola non rispettata

In caso di reiterazione:

-convocazione dei genitori

-sospensione dalle lezioni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

MANCANZE DISCIPLINARI GRAVI

DOVERI

MANCANZE DISCIPLINARI

INTERVENTI EDUCATIVI MIRATI

ORGANO COMPETENTE

Comportarsi in modo corretto e collaborativo durante l’attività didattica e in ogni altro momento della vita scolastica, osservare le disposizioni inerenti all’organizzazione

-Adottare un comportamento poco civile e responsabile

-Utilizzare il cellulare a scuola e durante le visite guidate

-Comunicazione scritta alla famiglia

-Lettura, commento o produzione di un testo riferito alla regola non rispettata

In caso di reiterazione:

-convocazione dei genitori

-sospensione dal servizio

Docente di classe

 

 

 

 

 

Docente di classe

Dirigente Scolastico

Assumere un comportamento corretto e rispettoso verso il capo d’istituto, tutto il personale della scuola e i compagni e gli eventuali ospiti

-Mancare di rispetto al dirigente scolastico, al personale della scuola con parole e/o gesti offensivi

-Assumere un atteggiamento arrogante e di insubordinazione con gli adulti

-Insultare e umiliare i compagni

-Usare parole e gesti indecorosi, “doppi sensi” e allusioni di stampo volgare

-Effettuare video riprese non autorizzate

-Mancato rispetto delle proprietà altrui; non restituire ai compagni le cose loro sottratte o avute in prestito

-ricorrere a  giochi maneschi

- Scuse pubbliche

-Aiuto ai compagni

-Ammonizione scritta

-Risarcimento del danno

 

In caso di reiterazione:

-Convocazione dei genitori

-Sospensione dalle lezioni

 

Docente di classe

Dirigente scolastico

 

 

 

Dirigente Scolastico

Rispettare ed avere cura dell’ambiente scolastico, utilizzare correttamente le attrezzature e i sussidi didattici in genere in modo da non danneggiare il patrimonio della scuola

-Non rispettare l’ambiente e l’arredo scolastico, danneggiandolo o sporcandolo

-Usare in modo scorretto e/o improprio attrezzature e sussidi didattici arrecandovi danno.

Letture, commento o produzione di un testo riferito alla regola non rispettata.

 

-Ammonizione scritta e risarcimento del danno da parte della famiglia

 

 

 

 

 

MANCANZE DISCIPLINARI GRAVISSIME

DOVERI

MANCANZE DISCIPLINARI

INTERVENTI EDUCATIVI MIRATI

ORGANO COMPETENTE

Attenzione al rispetto della dignità della persona

-Atteggiamenti di prepotenza con i compagni

-Minacce

-Aggressione verbale

-Aggressione fisica

-Offesa con parole, scritti o atteggiamenti, al decoro personale, al credo religioso, alle diversità etniche e culturali, alla dignità personale

-Offesa alla morale, alla scuola, alle istituzioni

-scuse pubbliche

-Produzione obbligatoria di un elaborato per casa sui fatti accaduti, da svolgere in collaborazione con i genitori, e riflessione sulle conseguenze delle proprie azioni.

-Sospensione temporanea dalle lezioni (da 1 a 15 giorni)

-Esclusione dalle attività per le quali la mancanza di autocontrollo può comportare rischi o difficoltà nella gestione del gruppo

Consiglio di classe

Comportarsi in modo corretto e collaborativo durante l’attività didattica e in ogni altro momento della vita scolastica, osservare le disposizioni attinenti all’organizzazione

Atteggiamento omertoso

-Produzione obbligatoria di un elaborato per casa sui fatti accaduti, da svolgere in collaborazione con i genitori, e riflessione sulle conseguenze delle proprie azioni.

Docente di classe

Dirigente Scolastico

Rispettare ed avere cura dell’ambiente scolastico, condividere la responsabilità di renderlo accogliente, utilizzare correttamente le attrezzature e i sussidi didattici in genere in modo da non danneggiare il patrimonio della scuola

Sporcare intenzionalmente, danneggiare i locali, gli arredi o gli oggetti personali

- Produzione obbligatoria di un elaborato per casa sui fatti accaduti, da svolgere in collaborazione con i genitori, e riflessione sulle conseguenze delle proprie azioni.

-Nei limiti del possibile, ripristino della situazione antecedente

-Risarcimento dei danni

Sospensione temporanea dalle lezioni ( da 1 a 15 giorni)

Docente di classe

 

 

Dirigente Scolastico, Consiglio di classe

Osservare le disposizioni attinenti alla sicurezza della comunità scolastica

Comportamenti che determinino uno stato di pericolo per l’incolumità delle persone

-atti di violenza grave o comunque connotati da una particolare gravità tale da generare un elevato allarme sociale

-produzione di infortunio doloso

-Allontanamento dalla comunità scolastica

Consiglio di classe

 

Regolamento di disciplina per la scuola sec.1^ grado.pdf